giovedì 6 agosto 2015

La dolce sensazione della fine.


Quanti anni passati sui libri, poche le soddisfazioni, tante le sofferenze, fino alla fine, a cui sono arrivata senza il supporto del mio relatore, sparito nel nulla per una vacanza ai Caraibi (non ne sono proprio certa, riguardo la destinazioni intendo, ma il suo colorito il giorno della laurea faceva capire che non era stato al polo nord rinchiuso in un igloo pensando alla mia tesi). 
Comunque, con un po di testa dura, il supporto di famiglia ed amici ce l'ho fatta. LA FINE. 
Non rinnego nulla di tutto quello che è successo in questi 8 infiniti anni, scelte giuste o sbagliate, errori e fortune. Ho pensato spesso di mollare, per prendere la strada della pasticceria, ma ora che sono uscita dal tunnel della carriera universitaria posso dire di essere soddisfatta di quello che ho fatto, di avercela fatta a finire soprattutto. Non so quanti abbiano sperimentato cosa si provi a studiare e concludere una carriera, soprattutto una dura come quella ingegneristica, quando si vorrebbe fare tutt'altro. 

Ogni volta che finivo un esame con formule e teoremi ancora in testa mi mettevo subito ai fornelli e alla vista della torta o del dolce completato quasi mi commuovevo, al sentire "E' la torta più buona che abbia assaggiato" ci scappava la lacrimuccia, di felicità!

La passione, io ce l'ho, ne sono sicura!
Presto la mia vita si trasformerà per inseguire un sogno, un grandissimo regalo dei miei genitori: il corso di Alta formazione per Pasticcere. Non ripeterò mai troppe volte quanto sono felice di questo investimento nel mio futuro, supportata da tutti: GRAZIE! 
Quindi i prossimi esami saranno quelli di PASTICCERE! Cercando con umiltà e devozione di apprendere tutti i piccoli segreti che fanno di un pasticcere un artista, al cospetto del più grande Maestro: Iginio Massari. L'emozione è palpabile, non posso dire altro!

E poi chissà, i progetti sono tantissimi, forse un mese in Francia per vedere "lì come si fa" a fare Pasticceria con la P maiuscola.

Questo è un dolce pensato e creato proprio nelle settimane precedenti alla mia laurea, desiderio di fine e di conclusioni e la grandissima voglia di provare quei bellissimi stampi nuovi regalatemi per il mio compleanno!

FINIRE: anche detto fil di ferro

per 8 stampi rotondi Stone






Bavarese alla nocciola (dal blog Teonzo)

25 g tuorli
15 g zucchero
70 g latte
3 g gelatina
50 g pasta di nocciole
150 g panna fresca
Mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il latte a filo e portare ad una temperatura di 82°C (crema inglese). Ammollare la gelatina in acqua fredda ed aggiungerla assieme alla pasta di nocciole mescolando bene. 
Far raffreddare la crema e quando raggiunge la temperatura di 35°C incorporare la panna semimontata a più riprese.

Bavarese al pistacchio: (dal blog di Teonzo)

25 g tuorli
30 g zucchero
70 g latte
3 g gelatina
50 g pasta di pistacchio
150 g panna fresca
Mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il latte a filo e portare ad una temperatura di 82°C (crema inglese). Ammollare la gelatina in acqua fredda ed aggiungerla assieme alla pasta di nocciole mescolando bene. 
Far raffreddare la crema e quando raggiunge la temperatura di 35°C incorporare la panna semimontata a più riprese.

Dacquoise alle mandorle:

60 g zucchero a vele
55 g farina di pistacchio
60 g albume d'uovo
20 g zucchero semolato

Mescolare lo zucchero a velo con la farina di pistacchi, montare l'albume con lo zucchero semolato. Incorporare le farina all'albume montato e con una sac a poche formare dei dischetti del diametro dello stampo sulla teglia foderata di carta forno. Infornare a 170°C fino a doratura.

Streusel al pistacchio e farina di farro:

50 g burro
50 g zucchero di canna
50 g farina di farro
50 g farina di pistacchio
un pizzico di sale

Mescolare il tutto fino ad ottenere una massa che si sbriciola ed infornare sulla teglia ricoperta di carta forno a 160° fino a doratura.


Glassa al cacao (dal blog di Pinella)

210 g zucchero semolato
75 g acqua
70 g cacao amaro
145 g panna scaldata
8g colla di pesce
40 g acqua

Ammollare la gelatina nei 40 g d’acqua. Mescolare lo zucchero con l’acqua restante e portare a 103°C. Fuori dal fuoco aggiungere il cacao setacciato e la panna scaldata. Inserire la gelatina precedentemente sciolta. 
Lasciare in frigorifero per una notte. Quando si vuole usare scaldare la glassa a 35°C e versarla sul dolce.



Namelaka al cioccolato al latte (da una ricetta del Maestro Santin)

100 g latte intero
200 g panna fresca
5 g gelatina
5 g glucosio
180 g cioccolato al latte
Bollire il latte con il glucosio, aggiungere la gelatina precedentemente ammollata e versare il composto caldo sul cioccolato tritato. Incorporare la panna liquida fredda e lasciare riposare una notte. Montare per qualche minuto a massima velocità.

Panna alla vaniglia

Montare 150 ml di panna con un cucchiaio di zucchero a velo ed i semini di una bacca di vaniglia.





Composizione del dolce

Per le stones: versare uno strato di 7-8 mm di bavarese alla nocciola, posizionare un dischetto di dacquoise al pistacchio, uno strato di bavarese al pistacchio, un dischetto di dacquoise, uno di bavarese alla nocciola ed infine l'ultimo dischetto di dacquoise.  Mettere in congelatore una notte.
Preparare la glassa e la namelaka e farle riposare in frigo una notte.
Togliere le stones dagli stampi, glassarle e metterle in frigorifero a scongelare. Preparare le decorazioni in cioccolato.




I fili di ferro si preparano temperando il cioccolato, mettendolo in un conetto di carta forno e facendo poi cadere il cioccolato in un recipiente alto pieno di vodka fredda di freezer. Si raccolgono poi i riccioli, si mettono ad asciugare su una carta forno ed una volta asciutti si spolverano irregolarmente con colorante alimentare oro.
Ho inserito la namelaka in una sac a poche con bocchetta liscia da 8mm e formato una spirale. Decorato a piacere con cioccolato, pistacchi, streusel, ciuffetti di panna alla vaniglia, lamponi, gocce di glassa al cacao, farina di pistacchio.
Come sempre prima di iniziare le preparazioni ho disegnato il mio dolce, questo sistema mi aiuta sempre per visualizzare l'effetto finale, come dipingere un quadro e poi renderlo realtà!








Alla prossima

Silvia


2 commenti:

  1. a momenti svengo a guardare questa creazione magnifica anche per gli occhi! Bravissima è dire poco! Semplicemente, grazie!

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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Grazie per i commenti che vorrete lasciare, li leggo sempre con un pò di commozione!!